Il Maghreb è in subbuglio, e si attendono a migliaia i disperati dal mare.
L’Europa, a norma del trattato di Schengen, ci molla e avverte. All’Italia l’onere di gestire fisicamente i migranti, dall’Europa eventualmente aiuti monetari.
Il bussines fa gola ai traghettatori, ma i prezzi del trasbordo calano se non si garantisce al fuggitivo adeguata accoglienza nei porti italici.
Ed ecco il trucco frutto dell’ingegno: conosciuta la fame proverbiale dell’abitante la penisola, e per disporlo al meglio all’accoglienza del profugo, a sorpresa sui barconi compaiono anche giovani e bionde ragazze tedesche.
Il risultato è garantito, con l’illusione che l’aumento delle pulzelle sia direttamente proporzionale all’imponenza degli sbarchi, l’indigeno si prepara a offrire il miglior benvenuto.
Luca Procaccini
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