venerdì 30 aprile 2010

Fini doveva saperlo: non basta un Bocchino per far cadere Berlusconi

Ormai è chiara la strategia finiana: scatenare il più dirompente Bocchino per ottenere le dimissioni di Berlusconi.

Ma è opera da insulso. Dopo i fatti della D’Addario e delle escort, i festini a palazzo Grazioli e a villa Certosa, tutti sapevano che non sarebbe bastato un Bocchino a far cadere Berlusconi.

Luca Procaccini

lunedì 26 aprile 2010

Scontri a Roma e Milano per le celebrazioni del XXV Aprile. Liberati ma non dal fascismo

Manifestazione per il XXV Aprile funestata da violenze a Roma e Milano. Nella capitale c’è stato lancio di oggetti, fumogeni e petardi all’indirizzo delle istituzioni presenti, oltre che dei partigiani e deportati. A Milano è andata meglio. Solo spintoni ed invettive nei confronti delle solite istituzioni, ma anche dei partigiani e deportati.

Nel giorno che dovrebbe essere commemorativo della liberazione dal nazifascismo alcuni usano metodi squadristi.

È  proprio vero quel che si dice in certi ambienti della sinistra: ora e sempre antifascista.

Basta che sia chiaro chi è che usa metodi da fascista.


Luca Procaccini

martedì 20 aprile 2010

Montezemolo si dimette e il titolo FIAT vola in Borsa, anzi no

Montezemolo lascia la presidenza della FIAT e il titolo vola in Borsa.

Elkann diviene Presidente della FIAT e il titolo crolla in Borsa.

Gli italiani saranno pure abituati agli affari della famiglia, ma piazza Affari è altra cosa.

FIAT, Fabbrica Italiana Arcaicamente Tenuta.

Luca Procaccini

mercoledì 14 aprile 2010

Scontri a Roma Tre: feriti universitari di destra. Clamorosa svolta nelle indagini: è stato un agguato dei fascisti

Una decina di ragazzi del Blocco Studentesco sono rimasti feriti. Ad aggredirli un centinaio di esponenti dei centri sociali davanti alla facoltà di Lettere di Roma Tre in via del Valco di San Paolo, mentre affiggevano alcuni manifesti in vista delle prossime elezioni del Cnsu, il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. Nove militanti del Blocco sono finiti in ospedale, sei di loro con ferite gravi e prognosi di decine di giorni. "Si è trattato di un vero e proprio agguato - racconta un aggredito - eravamo una quindicina di persone e stavamo facendo affissione, come è prassi nei periodi preelettorali, quando abbiamo visto sbucare dal nulla un centinaio di persone armate di caschi, sassi, bastoni, catene, che ci sono venute addosso, forti del fatto di essere oltre quattro volte superiori a noi nel numero".

Alcuni cittadini che abitano proprio sulla via dove sono avvenuti gli incidenti hanno assistito alla scena. "Dalla dinamica dell’aggressione, avvenuta peraltro a poche centinaia di metri dal centro sociale Acrobax, sembra evidente come l’attacco fosse premeditato - dice Di Stefano, responsabile nazionale del Blocco Studentesco - un’azione violenta e intimidatoria pianificata a tavolino per impedirci di fare politica nelle università. E' chiaro che un gesto di una tale gravità nasce dalla convinzione di godere di una totale impunità e richiede una risposta adeguata”.

Questi i fatti, poi l’analisi molto semplice: è stato un attacco squadrista per evitare l’espressione di un'idea e la libera partecipazione a un’elezione. Per di più, chi s’è macchiato di questo crimine l’ha fatto nella convinzione di rimanere impunito. Pertanto, come ai tempi dell’Aventino, chi non la pensa come gli autori del misfatto farebbe meglio a ritirarsi dalla scena politica per denunciare la privazione degli elementari diritti e il pericolo per la democrazia.

La fotografia è chiara e non c’è dubbio: chi ha compiuto l’aggressione è proprio un fascista.

Luca Procaccini

martedì 6 aprile 2010

Farefuturo non vuole morire leghista. È ora di fare silenzio

Farefuturo, pensatoio finiano, non vuol finire leghista. Però per tutta la campagna elettorale più che farefuturo è stato fareniente. E prima ancora della campagna elettorale farefuturo con le sue idee di sinistra è stato fareincazzare l’elettore di destra. Ora farefuturo non vuol finire leghista, ma se non impara a faresilenzio per molti potrà andare anche a fareinculo.

Luca Procaccini