Ormai è chiara la strategia finiana: scatenare il più dirompente Bocchino per ottenere le dimissioni di Berlusconi.
Ma è opera da insulso. Dopo i fatti della D’Addario e delle escort, i festini a palazzo Grazioli e a villa Certosa, tutti sapevano che non sarebbe bastato un Bocchino a far cadere Berlusconi.
Luca Procaccini
Lei, caro Procaccini, non capisce che Fini, in questo modo, ha provato una captatio benevolentiae, una ruffianeria... Berlusconi avrà pensato "ah, vabbè, me lo avesse fatto un Gasparri... Me lo avesse fatto un Della Vedova... Ma se me lo fa un Bocchino!".
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Lanciandolo avanti Fini ha provato una captatio benevolentiae, una piccola ruffianeria... Berlusconi avrà pensato "me lo avesse fatto un Gasparri... me lo avesse fatto un La Russa... me lo avesse fatto un Della Vedova... ma se me lo fa un Bocchino, va bene!".
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