sabato 1 gennaio 2011

Battisti. Dopo il ritiro dell’ambasciatore le sanzioni economiche

Cesare Battisti, terrorista di sinistra dei Proletari armati per il comunismo, condannato in Italia all’ergastolo con sentenza passata in giudicato per quattro omicidi, arrestato in Brasile e richiesto dall’Italia per ospitarlo nelle patrie galere, s’è visto riconoscere lo status di rifugiato politico.

Il presidente Napolitano ha scritto al collega presidente brasiliano, ma nessuno ha risposto.

Il ministro degli Esteri italiano ritira l’ambasciatore dal Brasile e la rottura delle operazioni diplomatiche.

Ma non basta. Il passo successivo è l’embargo economico e, conoscendo il motore trainante dell’economia brasiliana, niente più migrazioni d’uccelli dall’Italia verso il Brasile e niente più tette e culi dal Brasile sulle nostre strade, L’effetto è garantito. A quanto pare lì tutto poggia su questo se anche il sistema di diritto è una presa per il culo.

Luca Procaccini

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