Vent’anni di saluto romano e Benito statista del '900, poi l’abiura del fascismo definito come male assoluto.
Vent’anni di cravatte stile agente immobiliare e Berlusconi statista del terzo millennio, poi l’abiura e l’ambizione di andare oltre.
Nel mentre, la rottamazione dell’M.S.I, di A.N., quella asserita del P.d.L., di tutte le sue idee, della famiglia di primo letto.
Poi, una casa del partito a Montecarlo che gira sulla carta per finire al cognato e la dichiarazione che se ce ne fosse stata la prova si sarebbe dimesso dalla carica di Presidente della Camera.
Quindi, la prova del fatto nelle carte processuali e Presidenza della Camera conservata senza cenno all’intenzione di rassegnar dimissioni.
Se è vero che solo le persone stupide non cambiano idea, la prova che Fini è un genio è nei fatti.
Luca Procaccini
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