La storia è nota, Emilio Fede Lele Mora e Nicole Minetti sono sotto indagini per l’asserita consumazione dell’odioso reato di favoreggiamento della prostituzione perché avrebbero procurato al Premier donzelle con cui amorevolmente intrattenersi.
Vero o no che ciò sia capitato, il pasticcio è determinato dal fatto che non è reato essere utilizzatore del servizio in questo Paese, ma è delitto tutto ciò che ruota intorno all’antico mestiere.
Così oggi tocca fare il tifo per la Procura perché, magari, con gl’illustri indagati finalmente si fa la legge per salvare loro, ma anche per consentire in Italia d’averci il bordello non per strada bensì in strutture autorizzate, controllate sotto il profilo sanitario e tassate nei profitti come capita a ogni italiano.
Quindi, viva la Procura che indagando a cazzo ce lo libera a tutti!
Luca Procaccini
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