sabato 5 giugno 2010

Sciopero dei magistrati: la legge è uguale per tutti, quelli che non ci hanno a che fare

In ogni aula di giustizia campeggia la scritta “La legge è uguale per tutti” ma chi ci ha a che fare, nel bene e nel male, s’accorge che non è così.

“La legge è uguale per tutti” nei momenti di crisi in cui s’ha da tirar la cinghia, ma i magistrati, ai cui stipendi sono ancorati anche quelli dei parlamentari, non ne voglion sapere di essere decurtati negli emolumenti, e scioperano.

“La legge è uguale per tutti” quelli che non ci hanno a che fare, perché quelli chi che c’inciampano e quelli che ne dispongono sanno di non essere uguali a tutti.

Luca Procaccini

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