La barzelletta blasfema raccontata dal Premier è finita piratescamente su YouTube. Coro unanime di sdegno degli alti papaveri. Giusto, mai si deve offendere la sensibilità religiosa del popolo, neanche per scherzo.
Pochi giorni prima, volutamente, su YouTube è finita la barzelletta raccontata dalla terza carica dello stato sulla casa di Montecarlo. Un’altra bestemmia per il 98% dei 58 milioni d’italiani che si fanno un cuore così per comprarsi casa. Ma gli alti papaveri, tutti da contarsi nel rimanente 2% dei 58 milioni d’italiani, non hanno neanche arricciato il naso a fronte di tale inopportuna favola raccontata.
Eppure la casa è un valore sacro per l’italiano medio, e dire che una casa al centro di Montecarlo vale quanto una casa in provincia di Milano è un’altra offesa per la sensibilità sia laica sia religiosa.
Due barzellette. Con la prima, qualcuno ha riso e molti si sono dispiaciuti. Con la seconda, nessuno ha riso e tutti si sono incazzati. Ma non è l’unica differenza perché il Premier voleva far ridere mentre la Terza carica dello Stato voleva farci fessi.
Luca Procaccini
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