martedì 7 luglio 2009

Salvini: né dimissioni, né scuse. Il suo non è stato coro razzista ma esperimento scientifico

Sconfitto il nazismo e il fascismo, Churchill (immediatamente dopo la seconda guerra mondiale) ebbe a dire che la democrazia non era un buon sistema di governo ma che, fin tanto che non se ne inventava uno migliore, bisognava tenerselo. Pochi lo capirono, ma l’affermazione, letta tra le righe, stava a significare che, fin tanto che il voto mio vale quanto il voto tuo, il risultato può non essere il migliore.

Scienza politica dei pochi che, grazie a Salvini, oggi è comprensibile ai molti.

Luca Procaccini

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