domenica 17 maggio 2009

Operai della FIAT. Non fessi

Incassati gli incentivi alla rottamazione reclamati al governo pochi mesi fa sotto la minaccia della cassa integrazione di massa, la FIAT investe in America e prova il colpo in Germania. In Italia, neanche gli spiccioli, e serpeggia il timore delle ristrutturazioni specialmente negli stabilimenti di Termini Imerese e Pomigliano d’Arco. Vabbè che il mondo s’è sempre distinto in due categorie ben definite, quelle dei mettinculi e quelle dei piglianculi, e che gli operai consapevolmente appartengono storicamente a quest’ultima categoria, ma monta la rabbia.

Quand’è troppo è troppo, se incassi gli incentivi e guardi oltre confine per investire fai proprio imbestialire. E la FIAT ha sempre fatto così, privatizza gli utili e socializza le perdite. Piglianculi unitevi, chiedete per il futuro incentivi solo per le aziende che non possono delocalizzare. E in Italia ce ne sono tante, basti pensare al settore del turismo. Se lo Stato finanzia alberghi, pensioni e strutture turistiche in genere, state certi che gli investimenti rimangono in Italia. Non è difficile.

Luca Procaccini

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