Incassati gli incentivi alla rottamazione reclamati al governo pochi mesi fa sotto la minaccia della cassa integrazione di massa, la FIAT investe in America e prova il colpo in Germania. In Italia, neanche gli spiccioli, e serpeggia il timore delle ristrutturazioni specialmente negli stabilimenti di Termini Imerese e Pomigliano d’Arco. Vabbè che il mondo s’è sempre distinto in due categorie ben definite, quelle dei mettinculi e quelle dei piglianculi, e che gli operai consapevolmente appartengono storicamente a quest’ultima categoria, ma monta la rabbia.
Quand’è troppo è troppo, se incassi gli incentivi e guardi oltre confine per investire fai proprio imbestialire. E la FIAT ha sempre fatto così, privatizza gli utili e socializza le perdite. Piglianculi unitevi, chiedete per il futuro incentivi solo per le aziende che non possono delocalizzare. E in Italia ce ne sono tante, basti pensare al settore del turismo. Se lo Stato finanzia alberghi, pensioni e strutture turistiche in genere, state certi che gli investimenti rimangono in Italia. Non è difficile.
Luca Procaccini
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