domenica 28 giugno 2009

Asse Berlusconi-D’Alema per una nuova Bicamerale: altra legge “ad personam”

Accompagnatrici a palazzo Grazioli, escort a Montecitorio e indagini bipartisan perché il fenomeno riguarda sia gli amici del Cavaliere sia l’entourage del leader maximo D’Alema.
L’idea è neutralizzare la magistratura ma, per tacitare l’opinione pubblica, bisogna pensare una legge per rilanciare i consumi in Italia e rimettere in moto l’economia. Così si potrà dire che non è una provvedimento “ad personam” ma una legge per tutti gli italiani.

Quindi, una legge che riapre le case chiuse. Sin dai tempi della Grecia antica esisteva sia la prostituzione femminile sia quella maschile. E già da allora le prostitute pagavano le tasse. Ora, si saran detto i nostri, se con una leggina abbandonassimo il sistema proibizionista e criminalizzante per abbracciare il sistema regolamentarista (teso alla legalizzazione della prostituzione) con tanto d'imposizione di tasse, il gioco sarebbe fatto. D’altra parte, già nella storia preunitaria, c’erano case controllate dallo Stato per l'esercizio della prostituzione e obbligo di pagare le tasse per i tenutari.

Solo nel 1958, con la famigerata legge Merlin, in Italia si chiudevano le case di tolleranza e veniva introdotto il reato di sfruttamento della prostituzione. Quindi, se già in Italia era possibile esercitare l’antico mestiere, e in altri Paesi (anche di cultura occidentale) lo è tuttora, torniamo anche noi ai vecchi costumi. Così facendo, in un sol colpo normalizziamo la condotta di chi s’accompagna a professioniste del mestiere e ci assicuriamo il regolare pagamento delle tasse. Con buona pace dei gossippari che s’intrufolano tra le lenzuola, e dei magistrati che oltre alla consumazione del reato s’applicano anche sulla consumazione del rapporto.

Così è deciso, la Bicamerale è di nuovo pronta ma questa volta nessuno la manderà a puttane. Non ce ne sarà bisogno, sarà già piena di suo.

Luca Procaccini

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