martedì 23 giugno 2009

I risultati delle elezioni in casa PD e le frasi gotiche di Franceschini

I dati delle elezioni ultime per il Partito Democratico: meno 7 punti percentuali rispetto alla precedente tornata elettorale delle europee, meno 22 province rispetto a quelle sinora governate, zero province nuove da governare e meno 9 capoluoghi di provincia patentati PD.

Le esternazioni di Franceschini dopo che, come al solito, in occasione dei ballottaggi s’abbassa l’affluenza al voto a tutto discapito del centrodestra il cui elettore, votato una volta, s’annoia a ripeter la performance a così pochi giorni di distanza: “È l’inizio del declino della destra”.

La costante: dopo ogni elezione mai un politico ammette la sconfitta, piuttosto si affida a ragionamenti bizantini per perorare la causa.

L’eccezione: dopo queste elezioni Franceschini ha abbandonato le frasi “bizantine” per affidarsi a quelle “gotiche”. Non nel senso “stilistico” del termine, bensì nel senso della nuova costruzione del termine quale sintesi delle parole “gote” e “natiche” in “gotiche”. Espressione elegante per definire le esternazioni di chi, in questi casi, verrebbe indicato come uno che ha la faccia come il culo.

Luca Procaccini

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