lunedì 15 giugno 2009

Intercettazioni con voto segreto, miracoli e miserie in casa PD

In America, con più di trecento milioni di abitanti, si fanno un centesimo delle intercettazioni che si fanno in Italia, la quale conta solo 60 milioni di abitanti. Così in Italia, con la magistratura impropriamente a intercettare per cercare notizie di reato tra la popolazione, e la stampa a condannare il malcapitato sulla sola informazione di garanzia, dopo tanto vociare la Camera vota il ddl sulle intercettazioni.

Veltroni sul finire della sua avventura in chiave PD, e Franceschini un giorno sì e l’altro pure da quando è al timone della nave in tempesta, hanno berciato sui pericoli per la democrazia in chiave berlusconiana. Poi, con la norma sulle intercettazioni che rimarca la tutela del principio costituzionale che la corrispondenza è inviolabile, che intercettazione mai può esserci per cercare la notizia di reato ma deve essere consentita solo per indagare su notizia già acquisita, e che il giornale che viola la legge effettuando pubblicazioni non consentite, come da quindici anni accade, deve sorbire vera sanzione, all’appello del voto favorevole c’è anche il PD.

Miracoli dello scrutinio segreto, ma anche miserie di casa PD. Si succedono i leader, ma non se li filano neanche tra di loro.

Luca Procaccini

1 commento:

  1. Si ma non puoi parlarmi di periodo fascista quando erano usate dall ovra per il cotrollare i dissidenti al regime.
    Oggi per il controllo sulla popolazione il regime berlusconiano usa le tv e i giornali che bombardano di disinformazione gli utenti a casa,e parlo anche della rai.
    è assurdo paragonare la polizia segreta fascista che spiava i dissidenti, con i magistrati che usano le intercettazioni per fare indagini e scoprire i reati.
    E se mi parli di fascismo, c'è molto del fascismo nell abolizione della cronaca giudiziaria,così proprio come hai tempi del fascismo non potremo sapere più niente dei reati di colletti bianchi e criminali.

    RispondiElimina