
Il Dalai Lama ricoverato d’urgenza e poi subito dimesso. Grande spavento in tutto il mondo e pronto intervento dei Radicali italiani. Sciopero della fame collettivo e foto nudi in piazza del Quirinale. Poi, conferenza stampa.
Il radicale: “Sono in gioco i diritti civili di un’intera popolazione, Tibet libero!”.
Il giornalista: “Perché quando il Dalai Lama era in Italia e al Governo c’era Prodi (con la Bonino al ministero del Commercio con l’estero), non lo si è voluto ricevere ufficialmente?”.
Il radicale: “Sono in gioco i diritti civili di un’intera popolazione, Tibet libero!”.
Il giornalista: “Non sarà mica stato per non rovinare i rapporti commerciali tra Italia e Cina?”.
Il radicale: “Sono in gioco i diritti civili di un’intera popolazione, Tibet libero!”.
Il giornalista: “Faccia capire, per preservare interessi commerciali non si è avuto il coraggio di ricevere il Dalai Lama, al contrario di quanto hanno fatto Sarkozy in Francia e Bush in America?”.
Il radicale: “Sono in gioco i diritti civili di un’intera popolazione, Tibet libero!”.
Il giornalista: “Vabbé, ho capito…”.
[foto via flickr.com/photos/mrpattersonsir]
Luca Procaccini
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