mercoledì 11 marzo 2009

L’associazione deputati e mutilati replica alla proposta di Berlusconi sul voto solo al capogruppo per gli argomenti trattati in commissione

Il Cavaliere auspica la modifica del regolamento parlamentare nel senso che gli argomenti trattati in Commissione vengano portati in Aula per essere appannaggio esclusivo dei Capigruppo di partito.

Qualcosa del genere già esiste in alcuni regolamenti di funzionamento dei consigli degli Enti locali lì dove è stabilito che l’argomento che passa in Commissione con l’unanimità dei voti non conosce dibattito in aula se non per bocca dei Capigruppo.

Nonostante il fatto che tanti sono i modi di interpretare il ruolo del Deputato, in Commissione prima e nell’Aula poi, apriti cielo. Le Opposizioni si sono scandalizzate al punto da inscenare fenomeni d’isteria di gruppo.

Ma a placare gli animi è bastata la pensata. È ancora ufficioso e non ci si sbilancia, ma pare che sarà pace tra tutti i parlamentari, di maggioranza e d’opposizione, con l’approvazione del provvedimento che dispone l’ordine di bonifico dell’indennità di carica al 27 del mese per ogni eletto. Senza obbligo di partecipare ai lavori. Tanto esserci o non esserci è percepito nella popolazione come fenomeno indifferente.

E sarà riposo anche per i pianisti che, con puntualità e precisione, hanno sempre votato per loro come per i Capigruppo e i gregari di partito.

Luca Procaccini

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