sabato 21 marzo 2009

Dopo Di Pietro e De Magistris, all’Italia dei Valori anche Woodcock?

Di Pietro ha cominciato con Mani pulite. Meccanismo elementare che ha funzionato in maniera eccezionale. Sei indiziato, quindi indagato e così prelevato, incarcerato e poi interrogato e, solo se hai confessato, il rientro a casa ti sei guadagnato. Tutti dentro e Di Pietro fuori, dalla magistratura alla politica.

Poi arriva De Magistris, prova la replica ma fallisce. Non in carcere un politico ma egli stesso indagato. E due Procure, quelle di Salerno e Catanzaro, che si inquisiscono, perquisiscono e sequestrano documenti tra di loro. Tutti fuori e De Magistris candidato, dalla magistratura alla politica anche lui.

Infine Woodcock che ce la mette tutta. Pochi risultati ma un fiore all’occhiello. Quello che sarebbe potuto essere il Savoia Re d’Italia, in carcere. Fa nulla se poi scagionato. È perfetto stile dipietrista. Quindi, in politica anche lui?

Sandro Sisler

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