Antonio Di Pietro, appresa la notizia rilanciata dall’agenzia di stampa dell’iscrizione del figlio Cristiano nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta Appaltopoli di Napoli, dove gli contestano l’abuso d’ufficio e la turbativa d’asta (vedi qui), denuncia l’anomalia italiana.Forse, abituato ai tempi di quando aveva la toga e gli avvisi di garanzia venivano notificati a mezzo Corriere della Sera, non si aspettava il rilancio della notizia nell’etere da un’agenzia di stampa senza che l’avviso di garanzia finisse prima stampato dalla testata giornalistica.
Evidentemente, anche a Napoli si applica il rito ambrosiano.
Nessun’anomalia, quindi, ma progressi della tecnologia dal 1994 a oggi.
[foto via flickr.com/photos/lucamascaro]
Luca Procaccini
ciao amico, questo blog è stupendo. t'ho trovato per caso e non ti lascerò più.
RispondiEliminalieto, lusingato ed anche un pò spaventato. Per sempre è un bell'impegno.
RispondiEliminaa presto riscriverci.
luca procaccini