domenica 18 gennaio 2009

Antonio Di Pietro, ma lei che s’aspettava: la notifica dal “Corriere della Sera”?

Antonio Di Pietro, appresa la notizia rilanciata dall’agenzia di stampa dell’iscrizione del figlio Cristiano nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta Appaltopoli di Napoli, dove gli contestano l’abuso d’ufficio e la turbativa d’asta (vedi qui), denuncia l’anomalia italiana.

Forse, abituato ai tempi di quando aveva la toga e gli avvisi di garanzia venivano notificati a mezzo Corriere della Sera, non si aspettava il rilancio della notizia nell’etere da un’agenzia di stampa senza che l’avviso di garanzia finisse prima stampato dalla testata giornalistica.

Evidentemente, anche a Napoli si applica il rito ambrosiano.

Nessun’anomalia, quindi, ma progressi della tecnologia dal 1994 a oggi.

[foto via flickr.com/photos/lucamascaro]

Luca Procaccini

2 commenti:

  1. ciao amico, questo blog è stupendo. t'ho trovato per caso e non ti lascerò più.

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  2. lieto, lusingato ed anche un pò spaventato. Per sempre è un bell'impegno.
    a presto riscriverci.
    luca procaccini

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