
Nelle ore scorse, Beppe Grillo ha lanciato una campagna per boicottare il canone Rai. Dicendo fra l'altro in tono dispregiativo: "Giornalisti (?) come Riotta e Mimun diventano direttori di testata". Vedi qui. Noi ci limitiamo a una piccola aggiunta. A Riotta - che ha studiato Logica all'Università di Palermo e giornalismo alla Columbia University di New York, dove è stato mentor dei laureandi, che ha lavorato per vari giornali da Roma, poi da New York come commentatore del Corriere della Sera, e ha condotto la serie tv "Milano, Italia" oltre ad aver pubblicato libri prima di divenire il direttore del Tg1 (ossia il più importante Tg Rai) - una domanda gliela si deve fare. Dunque, quando lui appare in video con camicia bianca e cravatta, ma senza la giacca: che cosa ci rappresenta?
Siamo stati straziati dalle giacche improponibili di Mughini, dalle cravatte improbabili di Klaus Davi, dalle calze e dalle camicie di Luca Giurato. Ma quello lo capivamo, cattivo gusto misto voglia di farsi notare. Componenti da miscelare a piacimento.
Invece, la camicia bianca con cravatta senza giacca proprio non la comprendiamo. Specialmente se è il direttore del Tg1 a propinarcela. E da un po' anche il conduttore di "Uno mattina" Michele Cucuzza presenta il programma così, camicia e cravatta senza giacca. Irritante.
Ribelliamoci prima che qualcuno s’inventi i pantaloncini corti con il frac rosa per diventare un giornalista che si distingue in Rai.
Luca Procaccini
TUTTE BELLE LE COSE CHE DICI SU RIOTTA
RispondiEliminaTI SEI DIMENTICATO DI DIRE CHE E' UN ALTRO BURATTINO MESSO AL POSTO GIUSTO CHE CI VUL FAR CREDERE DI FARE GIORNALISMO