martedì 20 gennaio 2009

Cesare Battisti in Italia: la sinistra fa ridere un po' ovunque


Cesare Battisti, terrorista di sinistra dei Proletari armati per il comunismo - condannato in Italia all’ergastolo con sentenze passate in giudicato per quattro omicidi, sfuggito alla pena prima rifugiandosi in Francia perché ai tempi di Mitterrand gli era stato garantito, a lui come ad altri terroristi, lo status di rifugiato politico - era poi scappato in Brasile quando in Francia era stata accolta la richiesta d’estradizione del bandito verso l’Italia.

Così, dopo anni di latitanza in Brasile, veniva finalmente arrestato e, con buon senso manifesto da parte dei giudici brasiliani, gli era stato negato lo status di rifugiato politico ed era stata spianata la strada per l’estradizione verso l’Italia. Però, nonostante le decisioni dei magistrati del suo Paese, il ministro della Giustizia brasiliano ha stabilito di riconoscere comunque lo status di rifugiato a Battisti motivando la decisione con il timore per la sua vita in caso di rientro dell’uomo in Italia. Come se Italia ci fosse la giustizia di un Paese sudamericano.

La crisi diplomatica parrebbe risolta, grazie all'intervento del presidente Napolitano, il quale ha spiegato al presidente Lula che Battisti non rischia nulla.

Tutti soddisfatti dunque, anche i simpatizzanti di sinistra che con la decisione presa dal ministro progressista brasiliano hanno tirato un sospiro di sollievo. Mal comune mezzo gaudio, non solo in Italia la sinistra fa ridere.

Sandro Sisler

2 commenti:

  1. In poche righe ho riscontrato una marea di stupidaggini dovute sicuramente al fatto di non conoscere ne l'impianto relativo alla richiesta di estradizione ne all'impianto difensivo di Battisti;siccome questo punto mi interessa poco arrangiatevi a trovarvi il materiale.Per quanto riguarda la risposta brasiliana invece ecco qualcosa per lavarsi la bocca:www.estadao.com.br nonchè msn.br/noticias.Atè logo

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  2. ok, non consciamo la lingua portoghese ma certamente nei siti brasiliani segnalati troveremo scritto che l'Italia ha chiesto l'estradizione di Battisti per torturarlo e portarlo lentamente e dolorosamente a morte certa, eventualmente anche con l'ausilio di servizi segreti deviati e mafia. Altrettanto certamente troveremo scritto che il Brasile, culla del diritto dalle lunghe tradizioni garantiste dei diritti civili, mai concederà l'estradizione verso un paese come il nostro che, al contrario, non ha nessuna cultura giuridica in generale.
    Ecco, ci siamo lavati la bocca. ma su queste resta ancora stampato il bel sorriso che ci dona la sinistra. In tutto il mondo.

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