Alle Europee c’è lo sbarramento al 4% e tutti i partiti minori si devono preoccupare di raccogliere voti. Così, Rifondazione Comunista fa pace con i Comunisti Italiani e, dopo la scissione perché Diliberto e i suoi volevano partecipare ai fasti del primo governo Prodi, ripagati poi dal secondo Prodi che portava in carrozza i rifondaroli ma lasciava al palo i comunistoidi italiani, nuovamente tutti insieme.
Casini, chiuso a destra, parla come uno di sinistra. Nelle migliori tradizioni democristiane. Ma il campione è Di Pietro. Se serve, fa scorrere anche il sangue. Così candida il filosofo e la hostess "pasionaria", il sindacalista e l’ex senatore DS, il portavoce del movimento umanista e l’avvocato: Gianni Vattimo, Maruska Piredda, Maurizio Zipponi, Pino Arlacchi, Giorgio Schultze e Giovanni Pesce. Sono i nuovi candidati alle elezioni europee con l’Italia dei Valori che Antonio Di Pietro presenta così: "Il nostro programma è scritto con il sangue di queste persone...".
Mormorio tra gli astanti col programma in mano: “Che schifo! Saranno mica infetti?”.
Luca Procaccini
Nessun commento:
Posta un commento